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mercoledì 21 settembre 2011

"Seta" di Alessandro Baricco


"Non per altro: ma è sempre un qualche meraviglioso silenzio che porge alla vita il minuscolo o enorme boato di ciò che poi diventerà inamovibile ricordo" - Alessandro Baricco.

Scrittore, saggista, critico musicale, sceneggiatore e regista italiano tra i più conosciuti e amati dai lettori di narrativa in Italia, Alessandro Baricco è nato a Torino il 25 gennaio 1958. Dopo la laurea in filosofia, con una tesi in Estetica, e il diploma in pianoforte al Conservatorio, lavora qualche anno come copy writer in agenzie di pubblicità e si dedica a studi di critica musicale. Esordisce in ambito giornalistico come critico musicale de La Repubblica e poi come editorialista culturale de La Stampa, in cui Baricco, con stile narrativo, stendeva articoli e riflessioni circa gli avvenimenti più disparati, dalla partita di tennis al concerto pianistico, dalle performance delle star del Pop alle rappresentazioni teatrali. Il tentativo era quello di ritrarre fatti legati alla quotidianità o al caravanserraglio mediatico tramite un'ottica che porti il lettore a svelare quello che spesso si cela in seconda battuta dietro il grande circo che la realtà rappresenta. L'amore per la musica e per la letteratura ha ispirato fin dall'inizio la sua attività di brillante saggista e di narratore. Nel 1994 fonda  insieme a un gruppo di amici una scuola di tecniche della narrazione "la Scuola Holden", nella quale tuttora insegna.
In questa rubrica dedicata alla recensione dei libri tratteremo una storia scritta da Baricco nel 2007 - "Seta". 
La Francia, i viaggi per mare, il profumo dei gelsi a Lavilledieu, i treni a vapore, la voce di Hélène. Hervé Joncour continuò a raccontare la sua vita, come mai, nella sua vita, aveva fatto. "Questo non è un romanzo. E neppure un racconto. Questa è una storia. Inizia con un uomo che attraversa il mondo, e finisce con un lago che se ne sta lì, in una giornata di vento. L'uomo si chiama Hervé Joncour. Il lago non si sa."
Il suo lavoro, forse più adatto alle fattezze di una donna e sicuramente non apprezzato dal padre che desidera per lui un futuro diverso, diventa ogni giorno più ricercato e con profitti sempre maggiori, tanto che per la smania di successo e di denaro, Hervé, pur di evitare di ritrovarsi con bachi infetti, si spinge oltre il Mediterraneo, dove l’epidemia non è ancora giunta. Nel giro di poco tempo tutta l’economia del paese francese in cui abita il ragazzo, si regge sul risultato delle sue spedizioni, e sulla trasformazione dei bachi in seta, procedimento in cui è coinvolta tutta la popolazione del villaggio, mentre Hervé va sempre in cerca di nuove zone da cui attingere le uova migliori, quelle sane e al costo più basso, che poi con dedizione, cura ed esperienza prendono la consistenza e la delicatezza della seta.
E’ per questo che Hervé si spinge fino in Giappone, dove incontra una giovane donna meravigliosa, attraente, dagli occhi magnetici, di cui si innamora, ma che è costretto ad abbandonare per fare ritorno in patria e dalla moglie. La distanza, però, non separa le menti dei due e quando lui riceve una lettera con poche parole dalla sua amata, in cui la donna gli chiede di ritornare in Giappone, Hervé non può fare altro che seguire il richiamo.
Dopo vari viaggi ed una guerra che lascia distruzione e polvere dietro di sé, lui fa definitivamente ritorno a casa, dove ad attenderlo c’è una moglie malata. Hervé si accorge che, per disattenzione, non ha mai apprezzato fino in fondo la preziosità del suo legame con la moglie. Egli è andato in cerca di una donna sconosciuta, di cui non ha neanche mai sentito la voce, che lo affascina come la seta, ma che non gli è mai appartenuta, e che se paragonata alla dedizione della moglie, è poco più di nulla. Ma il finale è molto più complesso di quello qui descritto, perché racconta di tutto quello che avviene dopo, quando la seta resta solo un ricordo lontano.
Un libro stupendo, una storia dolce, delicata e preziosa come la seta. La storia di silenziose passioni e amori non comuni animate da una idea di bellezza sfuggente e lontana ed eterea. E’ quasi magia, per certi versi favola malinconica ricca di immagini e tutt'altro che superficiale.....semplicemente un’ora di magnifica lettura....!!!

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