Summer Fashion and trends trips

lunedì 5 settembre 2011

Giorgio Armani, stilista ed imprenditore

 "Eleganza non significa essere notati, ma essere ricordati" -  Giorgio Armani

Giorgio Armani, pseudonimo di Giorgione Armani, nato a Piacenza nel 1934, è uno stilista e imprenditore italiano, fra i più celebri del mondo. Nasce in un ambiente familiare molto unito e di estrazione  piccolo borghese. Cresce con la sua famiglia nella città natale dove frequenta anche le scuole superiori. Nel 1949 la famiglia si sposta a Milano e per Giorgio che aveva allora sedici anni fu un momento molto difficile. In seguito, tenta la strada universitaria frequentando per due anni la Facoltà di Medicina alla Statale di Milano. Lasciati gli studi trova lavoro, sempre a Milano, come "buyer" per i magazzini "La Rinascente". Lavora inoltre come assistente fotografo, prima di accettare un incarico in un ufficio di promozione di un'agenzia di moda. Qui ha modo di conoscere i prodotti di qualità che provenivano dall'India, dal Giappone o dagli Stati Uniti, introducendo in questo modo elementi tratti da culture straniere nell'"eurocentrico" universo del fashion milanese e dei consumatori italiani. Grazie al susseguirsi di riconoscimenti positivi e numerosi successi ed incoraggiato dal suo amico e socio in affari Sergio Galeotti, Giorgio Armani decide finalmente di creare un suo marchio e fondare una propria casa di moda: è il 24 luglio 1975 e, con il lancio di una linea di prêt-à-porter maschile e femminile, nasce la Giorgio Armani SpA.
Più volte premiato con il Cutty Sark Award come migliore stilista internazionale di abbigliamento maschile, nel 1983 il Council of Fashion Designers of America elegge Giorgio Armani 'Stilista internazionale dell'anno'. La Repubblica Italiana lo nomina commendatore nel 1985, gran ufficiale nel 1986 e gran cavaliere nel 1987. Nel 1991 il Royal College of Art di Londra conferisce a Giorgio Armani la laurea honoris causa. Nel 2008 Giorgio Armani riceve la Legione d'Onore Francese dal Presidente Nicolas Sarkozy. La rivoluzione di Armani passa in primo luogo dalle giacche maschili fino a quel momento rigida e ingessata, eliminandone i supporti interni (imbottiture e controfodere), spostando i bottoni, modificando le proporzioni tradizionali: nascono così le giacche destrutturate, uno dei tratti tipici del suo stile. Per il suo stile minimal, dai tagli nitidi e puliti fino al rigore, sceglie toni da una circoscritta tavolozza di colori freddi: il bianco e il grigio, anche se il “nero-Armani” rimane sempre tra i suoi colori. 


La collezione Donna di Emporio Armani per l'Autunno Inverno 2011 2012 gioca con le forme dedicandosi a un solo colore: il nero. Tra i motivi compositivi ricorrenti spiccano sovrapposizioni di tessuto e dettagli di pelliccia. La serie è classica ed elegante, e si veste di trasparenze. L'ispirazione pare nascere da suggestioni noir e storie di spionaggio. La linea giovane di Giorgio Armani punta sull'all black, proponendo pantaloni e gonne di fogge, forme e lunghezze differenti. Quelli che ricorrono di più sono i pantaloni a sigaretta, quelli a pinocchietto, alcuni modelli da harem con il cavallo basso e lunghe gonne, anche a portafoglio. I cappotti lasciano intravedere il piede, che può essere nudo, oppure protetto da ghette o gambali che si appoggiano su sandali, stivali piatti vagamente militari, mocassini e stringate d'ispirazione maschile. Le uniche alternative al monocromatismo in nero consistono nel verde e nel blu: sono blu elettrico un paio di boleri e alcune pelosissime borse di mongolia, disponibili anche in verde bandiera. Quello del blu è una sorta di déjà vu: il colore è stato, infatti, eletto da Giorgio Armani come vero e proprio must del 2011. I tessuti sono caldi, raffinati e protettivi: velluto, cadì di seta, pelliccia di marabù, pelle e Lurex, spesso decorati con applicazioni e ricami floreali o pied de poule. 

Lo stile inconfondibile di Armani resta nel suo amare la moda e nel suo essere unico:
"Per uno come me è difficile farsi da parte anche se sta male. Perché io non delego e quando delego, controllo e mi voglio occupare di tutto" - Giorgio Armani.







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