Sulle passerelle abbiamo visto affermarsi numerose tendenze, ma una soprattutto ci ha colpito sia perchè ci piace, sia perché siamo certe che farà felici molte di noi, stiamo parlando del ritorno dell'animalier! Fantasie pitonate, maculate, tigrate o la più classica pelliccia hanno colorato le sfilate e incantato tutte noi. Per l'autunno - inverno 2011-2012 un capo animalier è pertanto un must! Cappotti, ma anche delicatissime borsettine firmate Gucci sempre rigorosamente pitonate e in tutte le sfumature più belle: dal vinaccia al sabbia fino al dorato. Degne di nota soprattutto le fantastiche scarpe proposte da Prada a metà fra lo stivaletto e le décolleté, particolarissime e super chic! Anche il maculato è riuscito a ricavarsi il suo spazio e lo troviamo proposto a stampa sulle borse e anche sulle giacche. Ma la stagione autunno - inverno 2011-2012 riporta in auge anche le pellicce. Cappotti bordati con colli di pelliccia colorata o interamente decorati da inserti di pelliccia, insomma ce n'è per tutti i gusti! E voi quale fantasia preferite? Animalier maculato, pitonato o la morbida fourrure? Per le più vezzose comunque c'è un accessorio speciale: la borsetta interamente ricoperta da piume di struzzo!
E perché no, aggiungere un bel smalto o un make-up sempre nello stesso stile. Come ad esempio la palette ombretto animalier della collezione di make up Dior ispirata a Mitzah Bricard, nuance sensuali dal nero al bronzo.
Per uno sguardo profondo ed intenso nelle serate autunnali, ancora con delle sfumature calde dell'estate per esaltare il colorito perfetto del vostro viso.
Nella moda Trussardi ha maturato in un secolo di esperienza una capacità unica nella ricerca di modalità e tecniche nuove per trattare i pellami e i tessuti: le radici del Gruppo affondano nel terreno della storia industriale italiana e la sua capacità di lavorare la pelle non ha eguali in tutto il mondo. Il laboratorio di guanti aperto da Dante Trussardi nel 1911 è un esempio storico della dedizione e delle ambizioni dell'azienda: la creatività del Gruppo Trussardi, che ha attraversato reinventandosi e rinnovandosi l'ultimo secolo della nostra storia, esprime un immaginario fatto di eleganza misurata, di attenzione al dettaglio, di sobrietà e di fascino. Accanto ai suoi prodotti e al proprio stile inconfondibile, Trussardi è oggi – con il suo impegno quotidiano nei settori più diversi – la massima espressione dell'eccellenza del Made in Italy. Nella moda, nel design, nell'arte e nella cucina, ogni volta che Trussardi va in scena coniuga la cultura e la riconoscibilità della sua storia con l'emozione, la leggerezza, l'ironia e le visioni della contemporaneità: grazie alla forza della tradizione che Trussardi ha costruito nel tempo è capace di proporre sorprese appassionanti, rapide innovazioni e piccole rivoluzioni quotidiane. Per Trussardi la tecnologia è al servizio degli esseri umani: grazie a una trasformazione radicale degli apparati produttivi, dell'organizzazione interna e della comunicazione, Trussardi rimette l'uomo al centro del mondo.
Trussardi è un'azienda di persone che lavorano per le persone: dagli artigiani italiani che realizzano a mano gli accessori e l'abbigliamento fino alla realizzazione dei più complessi progetti internazionali, il Gruppo Trussardi è al servizio dell'uomo per rendere la sua vita più elegante, più appassionante, più preziosa, più stimolante.
Trussardi è uno stile per tutti momenti della giornata: il Gruppo lancia le linee Trussardi Jeans, Trussardi Home, Trussardi Baby, Trussardi Junior, Trussardi Eyewear e Trussardi Perfumes diventando sinonimo di eleganza e di qualità assoluta.
Soprannominato l'Architetto, per via della sua laurea, ma soprattutto - e ci teneva ad essere così considerato - perchè per lui ogni abito non era solamente una creazione artistica, ma un vero e proprio progetto.
La moda di Ferrè è una sintesi di suggestioni ed emozioni in un linguaggio di segni e forme, di colori e materiali. Costante è la ricerca di un equilibrio che trae dalla ricchezza della tradizione gli stimoli per inventare, innovare, sperimentare. Il suo stile è anche caratterizzato da un'identità forte e trasversale e da un intento di coinvolgimento globale. Tutto rimanda a culture ed esperienze differenti, che paiono ridurre le distanze ed annullare i confini. L'equilibrio è sempre stato per Ferrè anche uno stile di vita: la nota mondanità che circonda il mondo della moda non è mai stata tra gli aspetti più amati e l'atteggiamento di personaggio pubblico è sempre apparso riservato. Gianfranco Ferré (Legnano, 15 agosto 1944 – Milano, 17 giugno 2007) è stato uno stilista italiano, esponente tra i più conosciuti del made in Italy. Dopo una laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1969, Ferré aveva fatto il suo ingresso nel settore della moda negli anni settanta, ottenendo un primo successo, in circostanze abbastanza casuali, come creatore di bijoux e accessori. Iniziò da allora a collaborare con nomi già affermati come Walter Albini e Christane Baily.
Seguono presto la lezione fondamentale dell'India dove vive e lavora per diversi anni, con ricerche, ideazione e produzione della collezione "Ketch", la nascita del suo prêt-à-porter femminile e la fondazione della società che porta il suo nome, il lancio dell'abbigliamento maschile e la creazione di una gamma articolata di accessori e prodotti realizzati su licenza, l'esperienza dell'Alta Moda Ferré, Alla fine degli anni '80 arriva l'inattesa e incredibile opportunità di assumere la direzione artistica della celebre maison francese Christian Dior. Nel tempo il nome di Gianfranco Ferré diviene garanzia assoluta di qualità e di stile. Rappresenta e riassume una realtà in crescita costante: decine sono le collezioni presentate ogni anno, moltissime le licenze, oltre quattrocento sono i punti vendita nel mondo, con un export che sfiora il 75%. Nel 2000, dopo anni difficili, nei quali però Ferré non ha mai abbandonato il suo personalissimo stile colto e raffinato, regale e sontuoso, nonostante i continui cambiamenti della moda, l’azienda venne acquistata per il 90% dalla It Holding, che lasciò ovviamente la direzione creativa all’architetto Gianfranco, anima della griffe. Infatti esce la linea per bambini. Attualmente la società Ferrè è in vendita. Oggi il nome di Gianfranco Ferré è riconosciuto a livello internazionale come uno dei migliori esempi di case di moda che uniscono qualità e stile.
Il 15 giugno 2007, in seguito ad un'emorragia cerebrale, della quale viene data notizia solo il giorno successivo, viene ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'Ospedale San Raffaele di Milano, dove muore il 17 giugno alle 21. I funerali si svolsero nella Basilica di San Magno a Legnano. In tale occasione cantò il coro Jubilate, i cui abiti erano di tale stilista.
"Io non sarò mai nessuno, ma nessuno sarà mai come me".
Gucci è simbolo di moda e di ricercata eleganza, ma anche di stile senza tempo e rinnovata originalità. Le sue creazioni sono sempre al passo con i tempi ed adatte ad un pubblico variegato ed esigente che si rispecchia nelle sue creazioni.
La storia di Gucci inizia a Firenze nel secolo scorso, precisamente nel 1921. La casa di moda è passata attraverso gli avvenimenti piu’ importanti del 900, ha vissuto il periodo della guerra e si è affermata come simbolo del successo, della crescita e della ripresa economica del nostro paese. Gucci è una casa di moda, di origine italiana, ma di proprietà francese. Infatti, nel 1921, Guccio Gucci, un artigiano pellettiere, fonda un'azienda specializzata in prodotti in pelle e un piccolo negozio di valigeria nella nativa Firenze. Anche se la sua visione del marchio trae ispirazione da Londra e dal gusto raffinato della nobiltà inglese che aveva potuto conoscere quando lavorava all'Hotel Savoy, il suo obiettivo al ritorno in patria è unire questa elegante sensibilità alla maestria unica della natia Italia. In particolare, alla maestria degli artigiani toscani. In pochi anni, il marchio ottiene un tale successo che i sofisticati clienti di livello internazionale in vacanza a Firenze affollano la bottega Gucci in cerca delle collezioni di borse, bauli, guanti, scarpe e cinture ispirate al mondo equestre. Molti dei clienti italiani di Guccio sono aristocratici del luogo con l'hobby dell'ippica e le loro richieste di abbigliamento da equitazione spingono Gucci a sviluppare la sua esclusiva icona del morsetto: un simbolo intramontabile della casa di moda e della sua estetica sempre più innovativa. Trovatosi ad affrontare la carenza di materiali provenienti dall'estero durante i difficili anni della dittatura fascista in Italia, Gucci comincia a sperimentare materiali atipici per il lusso, come canapa, lino e iuta. Una delle più geniali innovazioni dei suoi artigiani è brunire delle canne per creare il manico della nuova Borsa Bamboo, la cui curvatura laterale è ispirata alla forma della sella. Ingegnoso esempio del motto “la necessità è la madre delle invenzioni”, la Borsa Bamboo diviene la prima di molti prodotti simbolo di Gucci. Amatissima da nobili e celebrità, la borsa con il manico brunito è un prodotto molto ricercato ancora oggi.
Negli anni '50, Gucci trova ancora ispirazione nel mondo equestre con il suo inconfondibile nastro a trama verde-rosso-verde, che riprende il tradizionale sottopancia della sella. Il nastro ottiene un successo immediato e diventa un marchio di fabbrica immediatamente riconoscibile. Con l'apertura di negozi a Milano e New York, Gucci comincia a costruire la sua presenza globale come simbolo del lusso moderno.
Alla scomparsa di Guccio Gucci nel 1953, i suoi figli Aldo, Vasco, Ugo e Rodolfo ereditano l'attività.
I prodotti Gucci si affermano rapidamente per il design senza tempo e sono amati da star del cinema e personalità note per la loro eleganza nel mondo del jet set. Jackie Kennedy indossa la borsa a tracolla Gucci, oggi conosciuta come Jackie O. Liz Taylor, Peter Sellers e Samuel Beckett sfoggiano la borsa Hobo, non strutturata e unisex. Il classico mocassino Gucci con il dettaglio del morsetto entra a far parte della collezione permanente dell'Istituto del Costume del Metropolitan Museum of Art di New York. Gucci risponde ad una richiesta personale di Grace Kelly con la creazione dell'ora famosa sciarpa in seta a motivi Flora per la principessa di Monaco.
A metà degli anni '60, Gucci adotta il leggendario logo con le due G incrociate, creando un altro simbolo del fascino Gucci.
Gucci continua ad espandersi all'estero aprendo negozi a Londra, Palm Beach, Parigi e Beverly Hills.
Gucci prosegue la sua espansione globale e realizza le originali aspirazioni di Aldo, puntando all'Estremo Oriente. Vengono aperti punti vendita a Tokyo e Hong Kong. La società sviluppa le sue prime collezioni prêt-à-porter, che comprendono le camicie stampate con il motivo GG o le giacche con il medesimo logo sui bottoni e con guarnizioni di pelliccia.
Il marchio diventa famoso per la sua combinazione unica di audacia innovativa e leggendaria qualità e artigianalità italiana. Le icone Gucci vengono reinventate in nuove forme e colori - marchiando la pelle con il logo GG - usando materiali sempre più di lusso, per esempio nei giacconi di coccodrillo per bambini con fermagli in argento a forma di testa di serpente. Nel 1977, la sua notorietà a Beverly Hills viene rinnovata grazie ad una Gucci Gallery privata, dove alcuni VIP privilegiati come Rita Hayworth e Michael Caine possono dare un'occhiata a borse da 10.000 dollari con catenella rimovibile in oro e diamanti o a copriletti in volpe platinata. Nel 1981, Gucci organizza la sua prima sfilata di moda a Firenze. Nel 1982, Gucci diventa una società per azioni, la cui guida passa al figlio di Rodolfo, Maurizio Gucci, che detiene il 50% delle azioni. Nel 1987, Investcorp, una società d'investimento con sede nel Bahrein, comincia ad acquisire Gucci, completando l'acquisto di tutte le azioni societarie all'inizio degli anni '90. Gucci ritrova la sua notorietà mondiale grazie alla straordinaria unione di tradizione e innovazione. Nel 1994, Tom Ford diventa direttore creativo di Gucci ed infonde nel marchio di lusso uno spirito audace e provocatorio che viene apprezzato dalle celebrità e dal mondo della moda. I tacchi a spillo e gli abiti in jersey di seta con inserti a vista e dettagli in metallo diventano immediatamente icone dell'inconfondibile stile glamour di Ford.
Nel 1995, Domenico De Sole viene nominato Amministratore Delegato e Gucci compie la grande trasformazione, diventando definitivamente una società quotata in borsa. Gucci viene nominata "Società europea del 1998" dalla Federazione della Stampa Economica Europea per le sue performance economiche e finanziarie, per la sua visione strategica e per la qualità della sua gestione. Nel 1999, Gucci stringe un'alleanza strategica con Pinault-Printemps-Redoute, passando da società ad unico marchio a gruppo di prodotti di lusso multi brand. Gucci ha raggiunto uno straordinario successo mondiale ed è considerato uno dei marchi di lusso più desiderati al mondo (Nielsen company, 2007). Frida Giannini, già Direttore Creativo degli accessori, nel 2006 viene nominata unico Direttore Creativo. Studiando la ricca tradizione di Gucci e la sua incomparabile capacità artigianale, Frida ha dato vita ad una visione unica per Gucci, che coniuga passato e presente, storia e modernità. Le icone più note delle casa vengono reinventate in un nuovo stile: tra di esse Flora, La Pelle Guccissima, la New Jackie e la Nuova Bamboo, e la vocazione per l'innovazione della casa accelera sotto la guida di Frida Giannini. Gucci continua nel rafforzamento dei valori sui quali ha costruito la propria reputazione in quasi 90 anni di storia: esclusività, qualità, made in Italy, artigianalità italiana e autorità nel campo della moda. Unica nel suo settore di riferimento, Gucci è in grado di rivendicare un posizionamento che bilancia perfettamente modernità e tradizione, innovazione e artigianalità, trendsetting e sofisticazione.
All'inizio del nuovo decennio, il marchio fiorentino ha presentato due importanti progetti, uniti dalla comune filosofia di rispetto e attenzione verso il prossimo, valori – questi – che da sempre fanno parte del DNA di Gucci e dei suoi dipendenti. Tali progetti sono un programma di iniziative eco-friendly per la progressiva riduzione dell’impatto delle attività dell’azienda sull’ambiente, e il lancio della prima collezione Gucci per bambini, che rafforza ulteriormente l’impegno del marchio per la qualità assoluta e il rigoroso made in Italy.
Gucci è simbolo di moda e di ricercata eleganza, ma anche di stile senza tempo e rinnovata originalità. Le sue creazioni sono sempre al passo con i tempi ed adatte ad un pubblico variegato ed esigente che si rispecchia nelle sue creazioni.
"Eleganza non significa essere notati, ma essere ricordati" - Giorgio Armani
Giorgio Armani, pseudonimo di Giorgione Armani, nato a Piacenza nel 1934, è uno stilista e imprenditore italiano, fra i più celebri del mondo. Nasce in un ambiente familiare molto unito e di estrazione piccolo borghese. Cresce con la sua famiglia nella città natale dove frequenta anche le scuole superiori. Nel 1949 la famiglia si sposta a Milano e per Giorgio che aveva allora sedici anni fu un momento molto difficile. In seguito, tenta la strada universitaria frequentando per due anni la Facoltà di Medicina alla Statale di Milano. Lasciati gli studi trova lavoro, sempre a Milano, come "buyer" per i magazzini "La Rinascente". Lavora inoltre come assistente fotografo, prima di accettare un incarico in un ufficio di promozione di un'agenzia di moda. Qui ha modo di conoscere i prodotti di qualità che provenivano dall'India, dal Giappone o dagli Stati Uniti, introducendo in questo modo elementi tratti da culture straniere nell'"eurocentrico" universo del fashion milanese e dei consumatori italiani. Grazie al susseguirsi di riconoscimenti positivi e numerosi successi ed incoraggiato dal suo amico e socio in affari Sergio Galeotti, Giorgio Armani decide finalmente di creare un suo marchio e fondare una propria casa di moda: è il 24 luglio 1975 e, con il lancio di una linea di prêt-à-porter maschile e femminile, nasce la Giorgio Armani SpA.
Più volte premiato con il Cutty Sark Award come migliore stilista internazionale di abbigliamento maschile, nel 1983 il Council of Fashion Designers of America elegge Giorgio Armani 'Stilista internazionale dell'anno'. La Repubblica Italiana lo nomina commendatore nel 1985, gran ufficiale nel 1986 e gran cavaliere nel 1987. Nel 1991 il Royal College of Art di Londra conferisce a Giorgio Armani la laurea honoris causa. Nel 2008 Giorgio Armani riceve la Legione d'Onore Francese dal Presidente Nicolas Sarkozy. La rivoluzione di Armani passa in primo luogo dalle giacche maschili fino a quel momento rigida e ingessata, eliminandone i supporti interni (imbottiture e controfodere), spostando i bottoni, modificando le proporzioni tradizionali: nascono così le giacche destrutturate, uno dei tratti tipici del suo stile. Per il suo stile minimal, dai tagli nitidi e puliti fino al rigore, sceglie toni da una circoscritta tavolozza di colori freddi: il bianco e il grigio, anche se il “nero-Armani” rimane sempre tra i suoi colori.
La collezione Donna di Emporio Armani per l'Autunno Inverno 2011 2012 gioca con le forme dedicandosi a un solo colore: il nero. Tra i motivi compositivi ricorrenti spiccano sovrapposizioni di tessuto e dettagli di pelliccia. La serie è classica ed elegante, e si veste di trasparenze. L'ispirazione pare nascere da suggestioni noir e storie di spionaggio. La linea giovane di Giorgio Armani punta sull'all black, proponendo pantaloni e gonne di fogge, forme e lunghezze differenti. Quelli che ricorrono di più sono i pantaloni a sigaretta, quelli a pinocchietto, alcuni modelli da harem con il cavallo basso e lunghe gonne, anche a portafoglio. I cappotti lasciano intravedere il piede, che può essere nudo, oppure protetto da ghette o gambali che si appoggiano su sandali, stivali piatti vagamente militari, mocassini e stringate d'ispirazione maschile. Le uniche alternative al monocromatismo in nero consistono nel verde e nel blu: sono blu elettrico un paio di boleri e alcune pelosissime borse di mongolia, disponibili anche in verde bandiera. Quello del blu è una sorta di déjà vu: il colore è stato, infatti, eletto da Giorgio Armani come vero e proprio must del 2011. I tessuti sono caldi, raffinati e protettivi: velluto, cadì di seta, pelliccia di marabù, pelle e Lurex, spesso decorati con applicazioni e ricami floreali o pied de poule.
Lo stile inconfondibile di Armani resta nel suo amare la moda e nel suo essere unico:
"Per uno come me è difficile farsi da parte anche se sta male. Perché io non delego e quando delego, controllo e mi voglio occupare di tutto" - Giorgio Armani.
Fiona Pacifico Griffini-Grasser, nata a Basilea in Svizzera nel 1965, da parte materna membro della famiglia Swarovski, una famiglia tirolese di origine ceca. Erede e discendente di Daniel Swarovski (Cristalli e gioielli Swarovski), Fiona è una stilista ed interior designer. Un cognome che sa di lusso e bagliori; un talento innato per la creatività. Un posto in prima fila nel jet set internazionale. Ha studiato prima a Losanna poi a Londra e a Lugano, dove si è laureata in storia dell'arte. Dopo la laurea segue un corso alla casa d'aste Sotheby’s, si trasferisce a New York per frequentare la Parsons School of Design. Al suo ritorno in Europa si stabilisce in Italia, dove si occupa di interior decorating, disegna gioielli ed infine fonda la sua casa d'abbigliamento, possiede infatti il suo marchio Fiona Winter Studio, fondato nel 2004 assieme ad Orwell, storica boutique milanese. Nel 2005 stringe un contratto di licenza di marchio con il gruppo Mariella Burani per la produzione di una collezione di maglieria. La sua collezione FWS è focalizzata sul cachemire decorato da cristalli Svarowski ed è molto preziosa nelle lavorazioni. Nota prevalentemente per la sua onnipresenza negli eventi "vip" e "glamour", è spesso oggetto di discussione e viene presentata come un modello di bellezza ed eleganza. Alta, bionda e sportiva, Fiona è nota alle cronache rosa per la sua vita sentimentale movimentata e per essere la moglie del Ministro austriaco Karl Heinz Grasser.
Ma il suo nome è e sarà sempre indissolubilmente legato al mondo dei cristalli Swarovski....
Gli articoli Swarovski sono apprezzati per la loro eccezionale qualità e trasparenza e sono commercializzati dalla Swarovski International Holdings di Zurigo, Svizzera.
La Swarovski International è specializzata nella produzione di manufatti in cristallo e deve la sua fama sia all'alta qualità della lavorazione che a quella del materiale usato. La sua composizione è in vetro e piombo (circa il 30%) ma l'esatta formula è gelosamente custodita come segreto industriale. Il logo aziendale è rappresentato da un cigno che è apposto su ogni prodotto come segno di autenticità. La stessa materia prima viene utilizzata per diverse linee di prodotto, dai componenti per bigiotteria all'ottica di precisione, dall'oggettistica per la casa, alla gioielleria.
Nato nel 1895 a Getaria in Spagna, Cristobal Balenciaga era un bambino precoce. Infatti ha imparato il mestiere della madre, cucitrice, aiutandola durante la sua infanzia. A dodici anni diventerà l'assistente di un sarto, per poi essere preso sotto la protezione della marchesa di Casa Torres, diventando il suo couturier personale. Grazie alla nobildonna studia l'arte della sartoria a Madrid. La passione per tale arte ha reso la sua personalità forte rispetto a tutti gli ostacoli che gli si presentarono nella vita. Di fatto, Balenciaga era uno dei pochi stilisti pret-à-porter a saper disegnare, tagliare e cucire autonomamente le proprie creazioni, rendendo le sue opere d'arte uniche ed inimitabili.
E' tutt'ora unanimemente considerato uno dei couturier più importanti e influenti del ventesimo secolo. Noto per la costruzione rigorosa di abiti dai volumi nitidi e dalle proporzioni armoniche, rimarrà sempre affezionato a un concetto di eleganza aristocratica.
Raggiunse l'acme del successo negli anni seguenti la seconda guerra mondiale, quando il nome della casa di moda si consolidò e la griffe Balenciaga diventò famosa nel mondo dell'alta moda, con la rivisitazione del classico "abito impero", tra gli anni '50 e '60. Alla fine degli stessi anni sessanta con l'avvento del pret-à-porter si ritirò dalle scene del Fashion internazionale, lasciando una scia di importante rilievo per tanti stilisti come Ungaro, de la Renta, Givenchy, ecc. La sua padronanza del mestiere gli ha fatto guadagnare il rispetto dei colleghi.
Attualmente il brand che porta il nome di Cristobal Balenciaga è stato acquisito dal Gruppo fiorentino Gucci, ora sotto la direzione artistica di Nicolas Ghesquier.
Una collezione forte, dallo chic sicuro e modernissimo, gli stilemi couture di rigore e di estrema eleganza nel taglio e nei volumi; un look totalmente attuale, giocando in modo elegantissimo con nuove proporzioni, infondendo fluidità e movimento a forme disegnate con occhio esigente ed esatto. E’ una eleganza possibile e visionaria insieme, artistica ma non concettuale, allo stesso tempo desiderabile e direzionale.
Questa è la nuova collezione autunno inverno 2011 di Balenciaga............
Trovare la meta per le vacanze che possa sembrare il paradiso non è così facile come si crede. La Repubblica Domenicana è la meta ideale per chi sogna una vacanza tropicale; la sua capitale SantoDomingo, la natura incontaminata, il mare cristallino, l'allegria e l'ospitalità degli abitanti vi faranno dimenticare tutte le inquietudini della quotidianità. Qualunque cosa decidiate di fare: rilassarvi sotto una palma, esplorare l'isola o fare festa, scoprirete che il paese ha molto da offrire.
Santo Domingo de Guzmán, o Santo Domingo, è la capitale della Repubblica Dominicana - bella, coloniale, divertente e vivace. Fondata nel 1496 da Bartolomeo Colombo. Sole, spiagge bianchissime - le stesse che più di seicento anni fa accolsero per la prima volta i Conquistadores nel Continente Americano e che ora sono oggetto di ammirazione da parte di migliaia di turisti; lì dove la generosità del clima tropicale sfuma il suo verde intenso in acque cristalline, natura rigogliosa e selvaggia, colori, musica... Questo e tanto altro ancora vi farà vivere una vacanza indimenticabile immersa in splendide oasi di serenità circondati da uno dei mari più belli del mondo, il mar dei Caraibi. Terra di grandi bellezze e contraddizioni, con un'atmosfera coinvolgente ed unica che si vive solo in questo angolo di mondo, rimasto relativamente incontaminato dal turismo. Il sereno approccio dei dominicani nei confronti della vita e la loro contagiosa passione per la bachata, il merengue e la salsa, ci permette di evadere dagli schemi occidentali per lasciarci andare a quello spirito di libertà ed allegria che si respira. Nella Repubblica Dominicana esiste una sola stagione: l’estate. Nel corso dell’anno la temperatura oscilla fra i 20°C durante la notte nei mesi di gennaio e febbraio e i 34°C durante il giorno nei mesi di luglio e agosto. Il periodo migliore è quello compreso fra novembre e marzo, giacché, nel corso di questi mesi, la temperatura è di solito assai piacevole, sia di giorno che di notte, mentre il periodo che va da giugno a novembre viene considerato la stagione degli uragani.
Per quanto riguarda la cucina tradizionale, i piatti tipici dominicani sono un mix della cucina indigena dei Tainos, della tradizione gastronomica spagnola e africana; più recentemente si sono anche aggiunte influenze della cucina haitiana, cocola (ovvero la popolazione di origine afro-antillana), araba e cinese.
Una cinquantina di enormi quartieri ne fanno un dedalo in cui e' impossibile orientarsi se non si e' di casa. Vi sono due citta' ben distinte: la città nuova, immensa, con grandi viali alberati, arterie piene di traffico, grattacieli, magnifiche ville immerse in giardini, circondata da una periferia di bidonville, e la citta' vecchia, infinitamente piu' piccola, affacciata sul fiume Ozama, con strade pittoresche, strette vie lastricate, case colorate che non superano i due piani, patii, sontuosi palazzi spagnoli, atmosfera d'altri tempi.
Non ci resta che preparare la valigia, forse il momento più bello e, al tempo stesso, più impegnativo, essendo ciò che più di tutto rispecchia il viaggio. Un paio di costumi da bagno, un pareo, qualche copricostume, degli accessori ed un paio di infradito, e sai che non ti mancherà nient'altro per assaporare al meglio la tua vacanza! Trovandosi sulle spiagge di Santo Domingo, si consiglia un costume più sexy, come ad esempio un bikini con colori accesi e fantasie selvagge delle linee David Mare e Vacanze Italiane.
La maison Prada è quell'azienda che ha fatto del rapporto tra arte e moda un connubio imprescindibile, e della sua stilista una regina di stile.
Miuccia Prada Bianchi, la più giovane nipote di Mario Prada, il fondatore dell'impresa, la stilista italiana, passata nel 1978 alla direzione della casa di moda di famiglia, inizialmente attiva nella produzione e nella vendita di accessori in pelle; successivamente ha iniziato a progettare accessori e ha firmato la prima linea di prêt-à-porter, imponendo il marchio Prada a livello internazionale come griffe tra le più rappresentative del gusto minimalista e sempre molto attenta ai cambiamenti della società odierna. Laureata in Scienze Politiche, Miuccia Prada si guadagnò il titolo di dottore di ricerca nel 1978 nella stessa disciplina. Per la continua sperimentazione di materiali e l'originale innovazione estetica ha ricevuto il dottorato onorario dal Royal college of art di Londra (2000). Ha cominciato a disegnare nel 1985 una collezione di borse nere, senza etichetta, in fine nylon che diventarono presto richiestissime in tutto il mondo, nel 1989 presentò la prima linea di pret-a-porter autunno-inverno a Milano e nel 1992 nacque la linea Miu Miu, una linea per le donne più giovani e più economica.
La collezione Resort 2012 creata da Miuccia Prada è una collezione cruise, e tra le più trendy che si potranno trovare in circolazione il prossimo anno! Carica di capi di abbigliamento e di accessori originali che vanno a formare un look elegante, impeccabile e di tendenza, una moda che deve essere comunque speciale e chic.
La maison Prada sembra possedere una particolare abilità nel cogliere il clima culturale e tradurlo in moda. Questa sensibilità, abilmente accoppiata a una buona dose di acume commerciale, ha permesso alla marca di estendere la sua influenza e di ottenere una crescita notevole nell'ultimo decennio.
Tra l'altro, Miuccia Prada ha finanziato la partecipazione all'America's Cup di Luna Rossa Challenge.
Una persona di mille qualità, che con tanta voglia è riuscita a trasformare l'azienda famigliare in una potente griffe di interesse mondiale, e per diventare la donna più pagata del fashion system.
La moda passa, lo stile resta. Questa è la citazione della celebre stilista francese Gabrielle Bonheur Chanel, nota a tutti come Coco Chanel. Una donna che ha saputo stravolgere il concetto di femminilità e dimostrare di essere un'immagine significativa nel settore del fashion design e della cultura popolare del 20° secolo. Con la fondazione della famosa maison parisienne Chanel, la stilista ha portato nel mondo un nuovo volto della donna moderna.
"Coco" ebbe una infanzia molto umile e triste, trascorsa in gran parte in un orfanotrofio, per poi diventare una delle più acclamate creatrici di moda del secolo scorso. È stata amica e mecenate dell’avanguardia artistica e culturale parigina (Picasso, Djagilev, Cocteau, Colette, Stravinskij) e ha frequentato molti dei grandi della sua epoca, a cominciare da Winston Churchill.
Con lo stile da lei lanciato ha rappresentato il nuovo modello femminile del '900, ossia un tipo di donna dedita al lavoro, a una vita dinamica, sportiva, priva di etichette e dotata di autoironia, fornendo a questo modello il modo più idoneo di vestire. La sua carriera comincia disegnando cappelli per poi diventare un vero e proprio simbolo delle future generazioni. Grazie a lei l'abbigliamento poco pratico della belle èpoque si è sostituito al vestiario più largo e alquanto più comodo.Tra le novità anche la maglia lavorata a mano, l'uso del jersey ( un tessuto a maglia molto flessibile ), il tailleur, il tubino e poi tutto confezionato industrialmente. Inoltre, il tocco finale ed elegante, l'aggiunta delle bigiotterie in perle, le lunghe catene dorate, i cristalli che sembrano diamanti, sono gli accessori che sottolineano la sua griffe. A dire il vero Chanel ha rivoluzionato l'industria della moda, aiutando le donne nel perseguire la loro strada verso l'emancipazione.
Quando ci si pensa Chanel produceva un vestiario di tipo tradizionale che spesso prendeva spunto da quello maschile e che non diventava fuori moda con il cambiare di ogni nuova stagione. I colori più comuni erano il blu scuro, il grigio, e il beige.
La stilista ha collaborato dal 1921 al 1970 con i cosiddetti compositori dei profumi, Ernest Beaux e Henri Robert, creando così il suo più famoso profumo: Chanel N°5, l'incarnazione della femminilità senza tempo, affascinante ed unico nello stile. L'innovazione non era nel solo profumo, ma anche per la particolarità del flacone stesso, con il tappo tagliato come uno smeraldo. La curiosità che il N°5, poi corrispondeva alla quinta proposta olfattiva di Ernest.
In conclusione, lo stile Chanel rimarrà intatto nel tempo, per la sua eleganza, l'unicità e la qualità. Fino all'ultimo non ha smesso di combattere, regale e generosa, impetuosa e collerica, un mito senza tempo, un'icona di stile senza età e una musa ispiratrice dal fascino intatto.
Milano, 04 luglio 2011: Sbarca a Milano l’innovativo Bikiniworld concept Store, un negozio dedicato esclusivamente alla vendita di prodotti d’abbigliamento mare, 365 giorni l’anno. Arena, David Mare, Vacanze Italiane, Australian Gold, Iconique, tanti i brand venduti in questo store che per la prima volta apre una filiale a Milano (all’interno del Bicocca Village a via Chiese n° 60).
Le nuove collezioni mare di Bikiniworld sono disegnate per stravolgere; la grande vocazione fashion e identità italiana, curata nei minimi particolari utilizzando i tessuti di alta qualità, accessori unici per dare la massima vestibilità ed esaltare la diva che c'è in ogni donna sono i piccoli dettagli che fanno grande il concept Bikiniworld. Uno store aperto tutto l’anno dedicato alla moda mare, agli accessori da spiaggia, agli abiti da beach-happy-hour e tanto altro per chi ama apparire al meglio anche in estate. Con i Marchi, Arena, Australian Gold, Aquawear, David Mare, Iconique, Vacanze Italiane e tanti altri, Bikiniworld offre una vasta collezione di taglie e modelli per accontentare i gusti delle più aggressive ma anche delle più dolci ed eleganti. Modelli realizzati con stoffe di prima scelta, tessuti morbidi e confortevoli, disponibilità di colori e taglie per accontentare tutti i gusti dei diversi target della clientela. L'ampia scelta di costumi da bagno per lei, per lui e per bambino si completa con l'offerta dove ci sono i copricostumi, borse, cappelli, sandali e tutto a prezzi molto ragionevoli. Con l’apertura del nuovo store a Milano, Bikiniworld conquista il suo palcoscenico nella città della moda ed offre ai cittadini Milanesi l’occasione di sfoggiare mise perfette non solo in estate ma anche per improvvise partenze low cost invernali, o per crociere fuori stagione.
Un’anteprima dell’offerta è disponibile sul sito www.bikiniworld.it o al Centro Commerciale Bicocca Village (via Chiese 60) aperti 7 giorni su 7 dalle 11.00 alle 23.00.
Per gli amanti dell’estate e del mare è in arrivo una novità, l'inaugurazione di un nuovo negozio dedicato al mondo della moda mare: Bikiniworld un nuovo store che si inaugura a Milano all'interno del Bicocca Village (via Chiese 60), aperto al pubblico tutta la settimana dalle 10.00 alle 23.00. Bikiniworld sarà l’occasione giusta per rifarsi il guardaroba con bikini, kaftani, borse e sandaletti in piena moda.
Il negozio Bikiniworld è una nuova realtà nel settore moda mare, che offre un'ampia gamma dei prodotti vestendo così l'intera famiglia (uomo, donna, bambino). Prezzi competitivi rendono più interessante l'offerta, tra le carte fedeltà, gli sconti per gli studenti e gli impiegati pubblici, le offerte e le promozioni previste.
Con oltre centinaia di modelli e l’imbarazzo della scelta e lo staff di Bikiniworld che e’ sempre pronto a risolvere ogni dubbio su taglie, modelli e a suggerire il costume più adatto alle proprie esigenze.
Gli store manager ed il personale addetto alla vendita sono sempre a disposizione, per rendere un servizio migliore per tutti. La vasta collezione di costumi da bagno semplifica la scelta; infatti, nel negozio potrete acquistare bikini di ogni foggia, taglia e colore, ma anche interi, kaftani, borse, scarpe, cappelli ed altri accessori compresa una vasta gamma di coppe differenziate e persino coppe G.
La sezione sport acquatici inoltre offre la possibilità di rifornire il proprio abbigliamento da piscina.
La voglia di partire durante l'inverno è sempre presente, lo sappiamo tutti, e adesso sia che decidiate per una crociera di capodanno sia che cerchiate un posto al sole in pieno inverno, potrete rifornirvi del costume nei negozi Bikiniworld che in barba alla neve continueranno a vendere bellissimi bikini senza interruzione.
In questi giorni, in tutta Italia sono salite le temperature e molti pensano già alle vacanze al mare. Infatti, siamo vicine alle vacanze estive, perché non pensare ad un costume? I consigli del nostro staff e la loro accoglienza che fanno parte della nostra immagine, puntano alla totale soddisfazione dei clienti.
In tempo di crisi economica è l'accessorio ad aiutarci nel creare uno stile sempre nuovo e cool.
In questi ultimi tempi abbiamo assistito ad una contrazione di vendita che ha colpito ogni comparto del mercato mondiale, tra i pochi settori del mondo della moda che non conoscono la parola crisi c'è sicuramente quello degli accessori. Le grandi aziende della moda molto spesso hanno visto crescere i propri fatturati grazie alla presenza in questo settore chiave. Il motivo di questo successo è molto semplice da spiegare, perchè acquistare un accessorio è più economico rispetto ad un capo di abbigliamento ed è praticamente riutilizzabile all'infinito.
Scarpe, borse, guanti, foulards, bijoux riescono a dare nuova vita a capi presenti nel nostro guardaroba, aggiungendo un tocco di classe al nostro stile.
Molto spesso hanno più importanza dell'abito stesso riescono a caratterizzare la personalità di un individuo ed a modificare completamente il suo look, ti permette di trasformare il vecchio abitino nero presente nel tuo guardaroba in mise all'ultima moda.
Anche gli stilisti, cogliendo le richieste di un mercato in espansione, stanno facendo sfilare, in passerelle del pret-à-porter, modelle con la loro brava borsetta al braccio o a tracolla, con la speranza che diventi il cult di stagione, o comunque destinata a fare "tendenza".
Per questa primavera vi consigliamo di utilizzare accessori color cuoio, molto utilizzato da diversi stilisti in passerella nelle utlime sfilate, e per l'estate non esitate nel utilizzare i colori forti aggiornate il vostro look con una borsa rossa, una cintura verde.
Infine possiamo concludere affermando che l’accessorio è uno strumento necessario nel guardaroba di ogni donna, in quanto permette a quest'ultima di sbizarrirsi nel creare un look sempre nuovo ed accattivante utilizzando semplici accorgimenti.