Summer Fashion and trends trips

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mercoledì 17 agosto 2011

Insalata di gamberi nell'ananas

Volete un’idea fresca e gustosa per i vostri pranzi d’estate? E allora l’insalata con gamberi nell'ananas, una ricetta facile e veloce, è quella giusta........con cui stupire i vostri familiari o i vostri ospiti. Piatto alquanto originale e gustoso, per fare bella figura in qualsiasi occasione ed in ogni momento della giornata.  
Siete stanchi dai soliti piatti?Ecco che vi proponiamo un'idea fresca che trasforma la solita insalata in una pietanza evergreen dal gusto tropicale e al profumo di mare.



Ingredienti: 
- Aceto di vino bianco o balsamico q.b.
- Ananas 2 piccoli
- Erba cipollina 6 steli
- Gamberi e Gamberetti q. 20
- Insalata mista (songino, riccia, spinaci, scarola, rucola) 150gr
- Menta fresca 5-6 foglie
- Olio di oliva q.b.
- Peperoncino piccante q.1
- Pomodori ciliegino q.16
- Sale


Preparazione:
1. Tagliate gli ananas a metà per il lungo e con un coltello eliminate la parte interna. Con un cucchiaio scavate il centro dell’ananas.

2. Tagliate la polpa così ottenuta a cubetti e tenetela da parte.Quindi tagliate i pomodori in piccole parti. In una ciotola mettete l’insalata mista, aggiungete i pomodori e l’ananas tagliati. Quindi tritate l’erba cipollina e il peperoncino e aggiungeteli alla ciotola dell’insalata.

3. lessate i gamberi in acqua bollente, una volta cotti lasciateli scolare e raffreddare. Condite l'insalata con olio, sale, e aceto mescolate bene e disponete l’insalata all'interno dell’ananas scavato, quindi unite i gamberetti all'interno dell'insalata nell'ananas.


Consiglio: è possibile far diventare questo piatto un primo originale aggiungendo del riso all'interno degli ananas.


Accompagnate questa pietanza con un buon vino bianco freschissimo! 
Vi diamo un suggerimento per la scelta:  Fedora 


Fedora è un bianco fresco e fruttato prodotto con un uvaggio tra i vitigni tradizionali della zona d.o.c. Castel del Monte ( Puglia ), quali il Bombino Bianco e il Pampanuto, e una piccola quantità di Chardonnay che ne esalta la complessità. Il risultato è un vino secco e armonico, dal gusto fresco e delicatamente fruttato che bene accompagna antipasti, piatti a base di pesce e paste leggere.



venerdì 12 agosto 2011

Creme Solari: bellezza e benessere

Scegliere la giusta crema solare prima di partire per le vacanze può sembrare una sciocchezza, ma in realtà non lo è.  La crema solare è un prodotto indispensabile per proteggere la nostra pelle dai raggi solari. In commercio ne esistono molte, ma per fare la scelta migliore dobbiamo tener conto di una serie di fattori. Vediamoli insieme.
C'è atmosfera di vacanze nell'aria, e i vostri bagagli sono già "parcheggiati" davanti l'uscio di casa? Avete ricordato di mettere in valigia la crema solare, o volete rovinarvi la vacanza con una brutta scottatura? Tempo d'estate, tempo di tintarella. Stare sotto il sole è divertente, l'importante è conoscere quali sono le caratteristiche della crema solare che stiamo utilizzando. A dispetto della grande varietà di prodotti esisterà una sola crema solare adatta alle nostre esigenze e alle nostre caratteristiche di pelle. Spesso la scelta viene attribuita al prezzo; scordatevi chi vi dice che se un prodotto costa di più allora vale di più. Invece bisogna prestare attenzione a ciò che è scritto sull'etichetta, ossia deve essere indicato il fattore di protezione nei confronti non solo dei raggi Uvb, ma anche Uva. Per avere una bella abbronzatura, in primis è necessario esporsi gradualmente evitando le ore centrali della giornata, le più calde, ricordandosi sempre di proteggere adeguatamente nei e cicatrici. Una volta terminato il "bagno di sole" è bene lavare la pelle con prodotti appositi che evitino la disidratazione e applicare sui capelli dei prodotti contro la salsedine, responsabile di secchezza e desquamazione della cute. Se la pelle è arrossata sono sufficienti delle creme emollienti, un buon doposole con calendula è ottimo in questo caso. E non cadete anche nell’errore di non proteggervi adeguatamente quando il sole è pallido e ci sono un pò di nuvole, perchè le scottature peggiori si prendono proprio in questo tipo di giornate.
La crema solare diventa ormai un accessorio indispensabile da portare con se nella borsa in spiaggia. Dior, L'Oreal, Garnier, Avène, Chanel o Clinique, la scelta è vasta, importante è seguire solo poche regole per gioire le calde giornate di mare.

giovedì 11 agosto 2011

Santo Domingo - voglia d'estate

Trovare la meta per le vacanze che possa sembrare il paradiso non è così facile come si crede. La Repubblica Domenicana è la meta ideale per chi sogna una vacanza tropicale; la sua capitale Santo Domingo, la natura incontaminata, il mare cristallino, l'allegria e l'ospitalità degli abitanti vi faranno dimenticare tutte le inquietudini della quotidianità. Qualunque cosa decidiate di fare: rilassarvi sotto una palma, esplorare l'isola o fare festa, scoprirete che il paese ha molto da offrire. 
Santo Domingo de Guzmán, o Santo Domingo, è la capitale della Repubblica Dominicana - bella, coloniale, divertente e vivace. Fondata nel 1496 da Bartolomeo Colombo. Sole, spiagge bianchissime - le stesse che più di seicento anni fa accolsero per la prima volta i Conquistadores nel Continente Americano e che ora sono oggetto di ammirazione da parte di migliaia di turisti; lì dove la generosità del clima tropicale sfuma il suo verde intenso in acque cristalline, natura rigogliosa e selvaggia, colori, musica... Questo e tanto altro ancora vi farà vivere una vacanza indimenticabile immersa in splendide oasi di serenità circondati da uno dei mari più belli del mondo, il mar dei Caraibi. Terra di grandi bellezze e contraddizioni, con un'atmosfera coinvolgente ed unica che si vive solo in questo angolo di mondo, rimasto relativamente incontaminato dal turismo. Il sereno approccio dei dominicani nei confronti della vita e la loro contagiosa passione per la bachata, il merengue e la salsa, ci permette di evadere dagli schemi occidentali per lasciarci andare a quello spirito di libertà ed allegria che si respira. Nella Repubblica Dominicana esiste una sola stagione: l’estate. Nel corso dell’anno la temperatura oscilla fra i 20°C durante la notte nei mesi di gennaio e febbraio e i 34°C durante il giorno nei mesi di luglio e agosto. Il periodo migliore è quello compreso fra novembre e marzo, giacché, nel corso di questi mesi, la temperatura è di solito assai piacevole, sia di giorno che di notte, mentre il periodo che va da giugno a novembre viene considerato la stagione degli uragani. 
Per quanto riguarda la cucina tradizionale, i piatti tipici dominicani sono un mix della cucina indigena dei Tainos, della tradizione gastronomica spagnola e africana; più recentemente si sono anche aggiunte influenze della cucina haitiana, cocola (ovvero la popolazione di origine afro-antillana), araba e cinese.
Una cinquantina di enormi quartieri ne fanno un dedalo in cui e' impossibile orientarsi se non si e' di casa. Vi sono due citta' ben distinte: la città nuova, immensa, con grandi viali alberati, arterie piene di traffico, grattacieli, magnifiche ville immerse in giardini, circondata da una periferia di bidonville, e la citta' vecchia, infinitamente piu' piccola, affacciata sul fiume Ozama, con strade pittoresche, strette vie lastricate, case colorate che non superano i due piani, patii, sontuosi palazzi spagnoli, atmosfera d'altri tempi.
Non ci resta che preparare la valigia, forse il momento più bello e, al tempo stesso, più impegnativo, essendo ciò che più di tutto rispecchia il viaggio. Un paio di costumi da bagno, un pareo, qualche copricostume, degli accessori ed un paio di infradito, e sai che non ti mancherà nient'altro per assaporare al meglio la tua vacanza! Trovandosi sulle spiagge di Santo Domingo, si consiglia un costume più sexy, come ad esempio un bikini con colori accesi e fantasie selvagge delle linee David Mare e Vacanze Italiane.



                                                                                                 
Non ci resta che augurarvi Buon Viaggio !!!

venerdì 5 agosto 2011

"Rimini" - un romanzo di Pier Vittorio Tondelli

Una nuova rubrica è dedicata alla recensione dei migliori libri da spiaggia. Questa volta tratteremo il romanzo "Rimini", scritto da Pier Vittorio Tondelli. Nato a Correggio nel 1955, considerato come il precursore della scena letteraria Pulp in Italia, Tondelli è, tra gli scrittori italiani, quello che prima e meglio di ogni altro ha descritto i fermenti culturali degli anni '80, per la sua scrittura che possiede il tono, il respiro, l’ambizione, facendo di lui l'autore compiutamente internazionale.
La sua diversità è proprio per il suo scrivere, il dire continuamente in termini di scrittura ciò di cui gli altri preferirebbero tacere.
"Rimini" è un romanzo che tratta una storia di intrighi e di potere, ambientata in una cornice estiva, dell'assolata riviera romagnola, un romanzo con forti connotazioni ambientali e scenografici fondali in cui Tondelli racconta diverse storie che arrivano a toccarsi ma mai incrociare in modo definitivo i propri destini. A ben vedere sono un pò le diverse anime del libro a parlare: il giallo, il poliziesco, il noir, il romanzo familiare, sentimentale, quello di formazione, con una netta prevalenza del primo su tutti gli altri, e con un fitto intreccio ed uno stile di scrittura asciutto e diretto.
La struttura è rigorosamente simmetrica: tre parti di cui le prime due, suddivise ciascuna in sette capitoli e l’ultima formata di un solo capitolo.
   Un giornalista, Marco Bauer, viene mandato per l'estate a Rimini a dirigere l'edizione locale del quotidiano per la riviera romagnola, come responsabile della “Pagina dell’Adriatico”. Con il suo arrivo le cose migliorano ed egli farà anche la conoscenza con un'avvenente collega, Susy, con la quale allaccerà una apparentemente fortunata relazione sentimentale....... ma alla fine si ritroverà con un pugno di mosche e l'amarezza dell'inganno. Rimini porta al centro della narrativa italiana la capitale estiva della penisola, descrivendola senza falsi pudori e moralismi, travolgendo il personaggio in un vortice incessante di avvenimenti.  La prima parte narra di un parlamentare che viene trovato morto in mare, e lo stesso Bauer accredita la versione ufficiale del suicidio, per poi scoprire un'altra versione dei fatti. C’è poi la storia di Beatrix Rheinsberg, in Italia per cercare la sorella adolescente Claudia, vicenda che si conclude felicemente alla fine del romanzo; quella di Robby e Tony, due giovani cineasti in cerca di finanziamenti per realizzare un film e del loro inaspettato successo; quella di Alberto, suonatore di sax in un night-club, la storia di Bruno May, giovane scrittore omosessuale in crisi esistenziale.
Le storie non hanno nulla in comune, se non il fatto di svolgersi a Rimini.
Un libro da mille aspetti, intrigante, veloce e facilmente leggibile. Ottima scelta narrativa da portare in spiaggia, rilassandosi sotto l'ombrellone e godere tutte le vicende di questo romanzo. 
Buona lettura !!!!














lunedì 1 agosto 2011

Ridi che ti passa


Stando sotto l'ombrellone spesso viene la voglia di leggere qualcosa di curioso, di risolvere un cruciverba o fare due risate leggendo una barzelletta. Ve ne presentiamo una per divertirci tutti insieme.
Eccola........
Un uomo sta camminando lungo una spiaggia californiana quando inciampa in una vecchia lampada. La prende, la strofina ed ecco che esce il genio. 
Il genio dice
"Ok, ok. Mi hai liberato dalla lampada, bla bla bla. Questa è la quarta volta in questo mese e tutti questi desideri incominciano a darmi fastidio. Così ti puoi scordare i classici tre desideri; ne hai soltanto uno". 
L'uomo si siede e pensa per un pò. Poi dice: 
"Ho sempre voluto andare alle Hawaii ma ho paura di volare e soffro di mal di mare. Puoi costruirmi un ponte per le Hawaii così posso andarci in macchina?".
Il genio ride e dice: 
"È impossibile! Pensa alla logistica. Come potrebbero i pali raggiungere i fondali dell'oceano? Pensa a quanto cemento armato ci vorrebbe, quanto acciaio. No, pensa a un altro desiderio". 
L'uomo prova allora a pensare a un altro bel desiderio. Alla fine dice: 
"Sono stato sposato e divorziato quattro volte. Le mie mogli dicevano sempre che non prestavo loro attenzione e che sono insensibile. Così desidero capire le donne... sapere come si sentono dentro e che cosa pensano quando non mi parlano... sapere perché piangono... sapere che cosa vogliono realmente quando dicono "niente"... sapere come farle veramente felici..." 
Il genio: "Quel ponte lo vuoi a due o quattro corsie?".